Quest’estate gli enoturisti potranno vendemmiare senza essere multati

15 Lug 2023, 10:58 | a cura di
Siglato accordo tra Città del Vino e Ispettorato del Lavoro per regolamentare la vendemmia turistica. Vietato usare gli stessi filari dei vendemmiatori professionisti.

Via libera alla vendemmia turistica, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Associazione Nazionale Città del Vino. Secondo l’accordo, questo tipo di attività non può considerarsi un rapporto di lavoro, ma “si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato”.

Niente pagamenti, neanche in natura

Nel documento sottoscritto si precisa anche che “per lo svolgimento della vendemmia turistica non può essere corrisposto ai turisti alcun pagamento, né in denaro né in natura. L’attività è ristretta a poche ore alternativamente nella fascia oraria antimeridiana o postmeridiana e non può ripetersi per più di 2 volte nella stessa azienda vitivinicola nell’arco della stessa settimana”.

Unicamente uno strumento finalizzato all’enoturismo, quindi, come ricorda il presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica: Andare a regolamentare la vendemmia turistica significa dare un importante impulso all’enoturismo, che in Italia vale già un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di presenze, ed è un’opportunità ulteriore per tutti i territori enologici. Grazie a questo accordo” aggiunge “le cantine avranno tutta la tranquillità di far svolgere in sicurezza per i turisti una esperienza turistica, senza incorrere in spiacevoli equivoci con le autorità preposte ai controlli sul lavoro”.

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Braccialetti identificativi e cartelli in vigna

Inoltre, i filari predisposti per la vendemmia turistica devono essere resi riconoscibili e distinguibili dai luoghi ove i vendemmiatori professionisti svolgono la vendemmia ordinaria. Come? Con degli appositi cartelli, oltre che con le coordinate mappali inserite nella dichiarazione al Suap (Sportello unico attività produttive). Ancora, i referenti aziendali/tutor e i turisti impegnati nella vendemmia turistica dovranno indossare obbligatoriamente un cartellino o un braccialetto identificativi.

 

Questo articolo è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 13 luglio 2023
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