Super-Bar a Milano. Report dal primo bar-show italiano

4 Ott 2013, 16:30 | a cura di
Appena concluso il primo appuntamento di Super-Bar a Milano vi raccontiamo come è andata questa prima edizione del festival di bartending. Quattro giorni di manifestazione con il meglio della mixology nazionale e internazionale negli spazi di Superstudio Più di Via Tortona.

Quattro giorni fitti fitti di workshop, degustazioni, seminari ed eventi riguardanti il mondo del bere miscelato: grandi ospiti del panorama nazionale e internazionale, stand con le migliori etichette di liquori, distillati e sciroppi analcolici; input, tendenze e suggestioni provenienti da tutto il mondo. Un'occasione davvero unica per conoscere da vicino tutto quanto concerne la mixology e approfondirne stili, materie prime e protagonisti. E sdoganare così una realtà troppo spesso relegata in un angolo secondario del buon bere. Si parte dalle informazioni base: c'è un momento ideale per ogni distillato, la base analcolica più adatta per ogni drink e il giusto bicchiere per ogni mix. Indicazioni elementari che troppo spesso vengono disattese in virtù di un'approssimazione che non fa bene a chi lavora con professionalità in questo settore né a chi ne usufruisce. Super-Bar diventa allora tanto più importante quanto più permette a questa disciplina di farsi conoscere nelle sue molte espressioni, nel rigore e nelle eccellenze raggiunte. Fondamentale è stata, a questo proposito, l'area dedicata ai seminari e ai workshop, gremita per tuta la durata della manifestazione, dove si sono alternati Fulvio Piccinino con la “sua” miscelazione futurista, la tequila di Peter Dorelli, le selezione e la distillazione degli oli essenziali per i cocktail di Salvatore Calabrese, e ancora i drink tiki di Daniele Della Pola, il japanese trend di Shingo Gokan, passando per la miscelazione italiana ancestrale di Leonardo Leuci e i trends newyorkesi di Naren Young. Poi ancora la cocktail art di Diego Ferrari, i maestri romeri David Cordoba e Tito Cordero e ancora tanti altri appuntamenti seguitissimi da addetti ai lavori e appassionati.
Insieme ai grandi maestri dei liquori e delle miscelazioni, c'è stata una presenza importante dei grandi marchi, come Martini, Nonino, Keglevich, Bacardi, Gancia e Poretti che hanno portato la loro linea top o, è il caso di Gray Goose, Campari e Cynar, le nuove proposte per miscelati, aperitivo o after dinner; insieme a questi anche la Compagnia dei Caraibi con i Gin Mare, Mayfair, Bluecoat e Goa, il Rum Diplomatico Single Vintage 2000 e il Diplomatico Riserva. Con uno sguardo anche per le bevande analcoliche e gli sciroppi, per esempio Fabbri, J. Gasgo, Red Bull Giffard e Tassoni, partner fondamentali per la buona riuscita di un drink. Ad incorniciare il tutto lo stand Planet One, ateneo del bartending che da anni si occupa della formazione di baristi qualificati.

A fare da corredo a tutta questa offerta alcolica, anche alcune proposte di street food: stuzzichini, i tramezzini di tramezzino.it, le focacce di Pizza e Mortazza, e ancora insalatone, frutta candita con croccante e macedonie di Fatti di frutta, e per finire la gelateria naturale Cool. Ad accompagnare l'arrivo della sera eventi musicali con Coolio, Solul II Soul, Gotan Project, Andy, Incognito e Nick Van Tiel che per un po' hanno rubato la scena ai drink.

La prima edizione di Super-Bar è finita, ma si riflette già sulle sue possibilità di sviluppo perché non sia soltanto un appuntamento annuale, ma anche una piattaforma per tutti gli appassionati e i professionisti del settore. Uno spazio virtuale dove essere sempre aggiornati sulle nuove tendenze e i vari appuntamenti, in Italia e all’estero, attraverso il sito web, la pagina Facebook, il social stream generato dagli utenti su Twitter e le applicazioni sul mobile.

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Super-Bar | http://super-bar.it/

a cura di Stefania Bobbio

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