Vendemmia in crisi: mancano 20mila braccianti

16 Set 2023, 12:58 | a cura di
Vendemmia difficile, quella del 2023: e non solo per quantità e qualità dell'uva: mancano 20mila braccianti.

Vendemmia difficile quella italiana, non solo per clima e fitopatie ma anche sul fronte della ricerca della manodopera. Nel vigneto nazionale, stimato a circa 42 milioni di ettolitri dopo un abbondante 2022, la stagione è cominciata ai primi di agosto e le aziende vitivinicole si sono ritrovate di fronte a una penuria di operai e braccianti, secondo un trend che negli ultimi anni si sta facendo sempre più pesante, e pressante. Non c'è solo l'effetto del reddito di cittadinanza – sarebbe riduttivo attribuire le ragioni di un allontanamento dai lavori agricoli a una misura che il Governo sta via via riducendo e che, a detta degli esperti, non ha impattato in modo rilevante – ma a giocare un ruolo decisivo è una combinazione di fattori che vanno dalla costante diminuzione di manodopera proveniente dagli storici Paesi fornitori nell'Unione europea, alla meccanizzazione crescente tra le imprese e alle difficoltà burocratiche collegate al Decreto flussi che, di fatto, stanno impedendo ai cittadini extra-Ue di giungere in Italia in tempo utile.

Carenza di braccianti in aumento

Dalla Sicilia al Piemonte, dal Veneto alla Puglia, la situazione è diversificata, a seconda del tipo di territorio dove si raccolgono le uve e a seconda delle Dop interessate. Difficile offrire un panorama esaustivo. Tuttavia, con Roberto Caponi, responsabile Direzione lavoro e welfare di Confagricoltura, abbiamo provato a inquadrare il problema. Il dato incontrovertibile è che la penuria di lavoratori in vendemmia è reale: “Gli italiani sono sempre meno disponibili, l'istituzione del reddito di cittadinanza ha in parte contribuito a ridurre negli anni le disponibilità; ma esiste, poi, un problema del calo degli arrivi dai territori neo-comunitari, da Polonia, Romania, Bulgaria: un trend legato al graduale sviluppo economico dei rispettivi Paesi”.

Trentino Vendemmia

I ritardi del decreto flussi

La carenza di personale potrebbe essere soddisfatta dal Decreto flussi, ma la misura governativa è arrivata anche in questo 2023 in ritardo rispetto alle esigenze delle imprese. Dapprima, un contestato click day a marzo, poi un'integrazione a luglio. Pertanto, anche la raccolta delle uve sta subendo le conseguenze di una politica e di una burocrazia ancora non al passo coi tempi. Si parla di decine di migliaia di lavoratori. Per dirla coi numeri, il settore vitivinicolo pesa per il 20% delle assunzioni annue in agricoltura, che registra nel complesso un fabbisogno di circa 100mila operai. I 44mila autorizzati nella prima finestra di primavera, integrati (con meccanismo a scorrimento cronologico) da altri 40mila da un decreto correttivo a luglio, stanno facendo fatica a essere messi in regola per la campagna vendemmiale e, pertanto, non sono tutti immediatamente arruolabili. Colpa anche della lentezza, fa notare lo stesso Caponi, con cui i vari Consolati italiani stanno operando nella concessione dei visti di ingresso agli operai nei rispettivi Paesi di provenienza.

Pubblicità

Il lavoro agricolo in cifre

In Italia, su oltre 1 milione di lavoratori agricoli dipendenti, sono 318.362 gli stranieri (il 32% del totale). Di questi, 104mila sono comunitari e 214mila sono non comunitari. Tra i primi, le provenienze sono da Romania (72%), Bulgaria (8%), Polonia (7%), Germania (5%), Slovacchia (4%). Tra gli extra Ue la maggior parte proviene dall'India (17%) seguita da Albania (16%), Marocco (15%), Tunisia (7%), Senegal (6%) e Pakistan (5%). Considerando le regioni italiane, la maggiore incidenza degli stranieri in agricoltura si riscontra in Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Toscana, secondo i dati Nomisma per l'Osservatorio Eban.

L'articolo integrale è stato pubblicato sul Settimanale Tre Bicchieri del 7 settembre 2023

Per riceverlo gratuitamente via e-mail ogni giovedì ed essere sempre aggiornato sui temi legali, istituzionali, economici attorno al vino

Iscriviti alla Newsletter di Gambero Rosso

Pubblicità

 

Pubblicità
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram