Diffusi in tutto il Meridione (soprattutto in Puglia), i panzerotti sono uno degli street food più conosciuti e consumati in Italia. La descrizione è quasi superflua: si tratta di mezzelune di pasta lievitata farcite con pomodoro (insaporito con un po' di origano) e mozzarella, fritti a immersione, croccanti fuori, filanti e succulenti dentro. Ovviamente le farciture possono essere tantissime: noi per questa rubrica abbiamo tenuto conto solamente dei classici, dandovi qualche consiglio per abbinarli al meglio.
I vini migliori da abbinare ai panzerotti
Conegliano Valdobbiadene Prosecco
Quando c'è la frittura, con le bollicine non si sbaglia mai. In questo caso abbiamo bisogno di uno spumante fresco, giocato sulla bevibilità. Vi consigliamo di approdare quindi dalle parti di Conegliano e Valdobbiadene. Quello delle Sorelle Bronca, tra i migliori produttori di Prosecco Superiore, è un Valdobbiadene Brut risultato di uve che provengono da colline diverse e che danno un risultato di grande intensità fruttata e che risalta ancor più in un sorso generoso e di grande piacevolezza.
Da Colbertaldo ci spostiamo a Conegliano nell'azienda della famiglia Moschetta, che in pochi anni è diventata un punto di riferimento per tutti gli amanti delle bollicine trevigiane. Il Conegliano Valdobbiadene Brut '21 non insegue l'esplosività aromatica quanto la solidità e la finezza gustativa. Profumi tenui di fiori e frutto bianco trovano sviluppo in un sorso di grande tensione e eleganza. Se avete intenzione di abbinare uno spumante che alla beva scattante e gioiosa della tipologia unisce profondità aromatica, allora vi consigliamo la Cuvée del Fondatore Graziano Merotto '21 (Tre Bicchieri in Vini d'Italia 2023) dell'omonima azienda.
Lambrusco di Sorbara
Dicevamo che con la bolla non si sbaglia mai; ancora meno si sbaglia se a questa uniamo una sferzante acidità, caratteristiche che ritroviamo nei Lambrusco di Sorbara che vi consigliamo. Il Tre Medaglie di Cavicchioli è armonico e di buon equilibrio tra freschezza acida e corpo, un Lambrusco perfetto per il bere quotidiano, e per i panzerotti, visto anche il suo prezzo più che onesto.
Il Brut Il Selezione '21 di Vezzelli si presenta con nette note floreali di rosa e violetta, insieme a sentori di piccoli frutti rossi; una spuma cremosa aggiunge una sensazione di morbidezza a un sorso scorrevole da cui emerge una piacevole nota sapida. Bonus track: Leclisse (Tre Bicchieri in Vini d'Italia 2023) di Alberto Paltrinieri che unisce una beva strepitosa a un naso tipico e complesso nei toni di piccoli frutti. L'acidità è alta ma dosata, la sapidità scandisce il sorso: immaginatelo con la filante voluttuosità di un panzerotto caldo.
Bianchi mediterranei
Con questo suggerimento ci spostiamo sulle coste mediterranee dove troviamo bianchi solari e fragranti in cui spesso è possibile ravvisare una piacevole nota di erbe aromatiche, perfette per accompagnare ed esaltare il pomodoro del panzerotto. Dalla Costa d'Amalfi abbiamo scelto il Ravello Bianco Selva delle Monache '21 di Ettore Sammarco: parte con toni fruttati di pesca gialla e mango, gira su tratti freschi di erbe aromatiche, soprattutto origano, e di lime maturo; in bocca ritornano tutte queste fragranze, su un palato saporito e brioso.
Ci spostiamo in Calabria da Casa Comerci che quest'anno ci ha proposto un bianco frizzante davvero curioso. Si tratta del Fantasia '21, un metodo ancestrale da uve greco bianco, dai sentori floreali e agrumati al naso seguiti da susina e pesca bianca e da una bella nota minerale marina; la bocca è gradevolmente accarezzata dalla carbonica, è piena e di buona persistenza. Da provare anche il Biancolella di Ponza '21 (Tre Bicchieri in Vini d'Italia 2023) di Antiche Cantine Migliaccio: grande ampiezza al naso, con i classici toni di macchia mediterranea accompagnati da note floreali di biancospino e ginestra, e poi cappero, pesca bianca e pepe bianco a dare ulteriore complessità, per un palato dinamico, sapido, lungo e in spinta.
Rosati pugliesi
Con i rosati pugliesi giochiamo la partita dell'abbinamento territoriale, difficile sbagliare quale che sia il vitigno scelto. Ve ne proponiamo tre. Partiamo dal Primitivo Rosato '21 di Attanasio dai profumi di frutti rossi di bosco e macchia mediterranea, immediato ma anche complesso e ricco di sfumature, morbido e succoso.
Passiamo al Metiusco Rosato '21 di Palamà, negroamaro in purezza che al naso evidenzia sentori di agrumi dolci e spezie, mentre sfoggia un palato sapido e grintoso.
Chiudiamo con il Susumaniello Rosé Tenuta Serranova '21 di Agricole Vallone: profumi di piccoli frutti rossi e macchia mediterranea, succoso, sapido e di piacevole beva.
Rossi leggeri
Un rosso leggero, con poca presenza tannica, e una buona spinta acido-sapida può essere un abbinamento ideale per il panzerotto. Qui avremmo potuto davvero sbizzarirci con i suggerimenti andando a pescare tra rossi gioiosi e freschi che si producono davvero in ogni angolo d'Italia con i più disparati vitigni. Ve ne diamo un assaggio con questi tre suggerimenti.
In Lombardia siamo andati a scegliere il Capriano del Colle Marzemino '21 di San Michele: un rosso all'insegna di leggerezza e fragranza dove i freschi toni floreali s'intrecciano a richiami di ribes e more, la beva è lineare e molto appagante, il finale è sussurrato, in perfetto equilibrio tra frutto, polpa e tenui sentori speziati.
Facciamo un salto in Sicilia dove troviamo il Frappato '21 di Biscaris, dalla beva irresistibile grazie a una silhouette gustativa sapida ed elegante e a un finale sottile ma molto persistente.
Chiudiamo in Umbria con uno dei maestri del Ciliegiolo, Leonardo Bussoletti, e il suo 05035 '21 pimpante, fresco, floreale, dalla beva golosa e appagante.