Oltrepò Wines Experience. Le foto della masterclass e degustazione
All'Oltrepò Pavese, tra i territori vitivinicoli più interessanti del Nord Italia, Gambero Rosso in collaborazione col Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, ha dedicato il pomeriggio e la sera del 26 giugno con l'evento Oltrepò Pavese Wines Experience. Nella magnifica cornice di Palazzo Brancaccio a Roma si sono potute scoprire le principali denominazioni con due masterclass riservate agli operatori di settore e guidate da Lorenzo Ruggeri, vice curatore della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso e una grande degustazione a banchi d'assaggio aperta a tutti gli appassionati, che per l'occassione hanno anche potuto conoscere i produttori dell’Oltrepò Pavese e le loro etichette più rappresentative.
Masterclass
foto di Francesco Vignali
Degustazione
foto di Francesco Vignali
Vini e vitigni dell’Oltrepò Pavese
L'Oltrepò Pavese, culla del Pinot Nero: più di 3.000 ettari vitati, la terza zona al mondo per la varietà più sensibile e capricciosa al mondo, dopo Borgogna e Champagne. Presente ovunque e declinato in tre versioni principali: Metodo Classico, Metodo Classico Rosé, e il Cruasé, parola che nasce dalla fusione delle parole cru e rosé, da uve pinot nero. La nobile varietà è protagonista anche della declinazione in rosso, Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese, per vini articolati e succosi.
L’Alta Valle Versa, area del Pinot Nero, è un panorama a dir poco complesso e variegato per composizione dei suoli, quote altimetriche ed esposizioni che donano vini dalla freschezza vibrante. Un territorio italiano vocato per la produzione di grande spumantistica. Nella provincia di Pavia tra le uve più diffuse troviamo la Croatina, grande protagonista nella Bonarda dell’Oltrepò Pavese e nella DOC Sangue di Giuda dove incontra la Barbera e altri vitigni del territorio come Uva rara e Vespolina. Due vini vivaci e fruttati, di grande piacevolezza. Ma l’Oltrepò Pavese non manca di presentarsi come terra di vini bianchi. Tra i vitigni più caratteristici troviamo il Riesling, Italico e Renano. A oggi si contano circa 1300 ettari, per interpretazioni che stanno raccogliendo tanti consensi per la produzione di vini affilati e longevi. Non mancano però altre varietà che si inseriscono nel parco vitigni disponibili per la produzione dei vini regionali. GrazIe ai suoi tredicimila ettari vitati, l’Oltrepò Pavese propone 6 Doc e una Docg, in un territorio di bellezza rara e in un contesto di forte biodiversità e valore storico-artistico e paesaggistico.
Attività realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 (cfr. par. 3.3 dell’allegato D al d.d. 302355 del 7 luglio 2022)