Il pollo coi peperoni è diventato un'icona gastronomica dell'estate romana e si è guadagnato un posto di rilievo nelle celebrazioni festive di Ferragosto. La festa originale, nota come "Feriae Augusti" e nata nell’antica Roma, era un periodo di riposo e celebrazioni che comprendeva spettacoli, giochi e attività dedicate all'Imperatore Augusto, appunto. Nel corso del tempo è diventato un momento in cui famiglie e amici si riuniscono per godersi una giornata di vacanza, spesso in campagna o al mare, e che ha come protagonisti pasti speciali.
Pollo coi peperoni, la ricetta tradizionale del Ferragosto romano
Il pollo coi peperoni si è inserito naturalmente in questo rituale estivo, diventando un piatto simbolo del Ferragosto romano. Oggi, il pollo coi peperoni continua a essere una prelibatezza amata da tutti, che incarna la gioia e la convivialità del giorno di festa nella Capitale. E chi meglio di Annibale , abile custode dei segreti gastronomici presso la sua storica macelleria romana, può svelare trucchi e segreti di questa prelibatezza? Abbiamo chiesto all’artigiano come preparare la ricetta.
Il pollo coi peperoni i segreti di Annibale
Secondo Annibale, innanzitutto il pollo deve essere “bòno, caruccio” e i peperoni spellati.
Quindi, parafrasando lo storico macellaio romano, come per tutte le ricette bisogna partire dalla scelta degli ingredienti, in questo caso il pollo, selezionato tra i migliori in modo che possa reggere la lunga cottura senza perdere integrità. È importante anche che la carne venga tagliata in pezzi che siano il più uguali possibili, così che a fine cottura tutte le parti siano cotte allo stesso modo.
I peperoni, meglio se verdi, devono essere pelati e tagliati a listarelle. Pianta della famiglia delle solanacee come il pomodoro, il peperone verde è quello raccolto prima della piena maturità: se lasciato sulla pianta, diventerebbe giallo o rosso a seconda della varietà. Per questa ragione, i peperoni verdi hanno un gusto erbaceo e leggermente amaro.
Per pelare il peperone, occorre prima passarlo su fiamma diretta così che la pelle si stacchi dalla polpa e possa essere rimossa facilmente. Durante la cottura, secondo Annibale, i peperoni vanno aggiunti all’ultimo “perché nun deve venì un purè di pollo e peperoni”. Molto importante anche la rosolatura del pollo con olio extravergine d’oliva, sale e vino.
Buon Ferragosto! E mi raccomando “il pollo se mangia colle mani e poi peperoni con la forchetta”. Parola di Annibale.