Casa Manfredi a Roma: il delivery, le collaborazioni, la torta componibile

12 Giu 2020, 14:58 | a cura di
Un dolce da personalizzare con basi e mousse a propria scelta, scegliendo fra le opzioni disponibili sul sito: l’ultima novità di Casa Manfredi, bar/pasticceria di Roma.

Casa Manfredi a Roma

Ne è passato di tempo da quando Casa Manfredi apriva le porte al pubblico in piena estate 2015, puntando fin da subito sul gelato artigianale, ma inserendo gradualmente una proposta di pasticceria sempre più ampia. E sempre più buona. Cinque anni e quasi tre mesi di chiusura forzata causa pandemia dopo, il bar di viale Aventino si dimostra un’insegna evoluta, completa, capace di soddisfare e superare quel potenziale che già all’inizio aveva destato l’interesse della clientela locale e degli addetti ai lavori. Tante conferme dal fronte pasticceria e dal reparto bar, e anche molte sorprese, idee innovative nate proprio durante la quarantena per far fronte all’interruzione dell’attività e ripartire al meglio.

Giorgia Proia

Credits: Coffee and Lucas/Romedia Studio

Casa Manfredi e la torta componibile

Come l’ultima iniziativa della torta componibile, che permette a chiunque di scegliere basi, mousse, creme e glasse per realizzare un dolce su misura secondo i propri gusti, che sarà poi preparato e confezionato dalla pasticcera Giorgia Proia, ideatrice del locale insieme a Daniele Antonelli. La torta si può ritirare in negozio oppure ricevere direttamente a casa tramite delivery, servizio che si è rivelato utile e ben studiato già in Fase 1. Prima della torta, infatti, ci sono state le consegne a domicilio – ancora attive - di croissant e cornetti all’italiana, mignon e gelato in vasetti da 300 grammi da 9 euro l’uno. Il tutto consultabile e ordinabile in un sito in costante aggiornamento, chiaro e dal semplice utilizzo, che continua a migliorare ogni giorno.

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croissant Casa Manfredi

Credits: Coffee and Lucas/Romedia Studio

Casa Manfredi: il caffè e i lieviti

Poi la riapertura, finalmente, facilitata dal grande spazio esterno con tavolini distanziati dove godere delle prime giornate di primavera. Si riparte con la colazione, uno dei cavalli di battaglia della pasticceria, che da sempre si affida alle selezioni ¡Tierra! di Lavazza per preparare espressi e cappuccini di livello. Anche in questo caso, i passi avanti fatti nel tempo sono stati tanti: in origine era solo il Kafa Forest Coffee di Lavazza estratto in espresso, poi l’inserimento di diverse singole origini e blend, da provare anche in caffè filtro con il sistema V60. E l’arrivo della macchina espresso La Marzocco con sistema Modbar, che elimina la barriera fra barista e cliente con i meccanismi nascosti all’interno, lasciando a vista una sorta di sistema alla spina. Protagonisti della prima colazione, però, sono loro: i lieviti sfogliati, fragranti, dalla pasta scioglievole e profumata di burro buono, piacevolmente croccante sui bordi esterni e cedevole al morso. Un’alveolatura fitta e omogenea, che accoglie creme lisce e setose (come la classica pasticcera: una garanzia), pasta di mandorla e cioccolato.

Panzanella, Jacopo Mercuro

Credits: Coffee and Lucas/Romedia Studio

Casa Manfredi e le collaborazioni con gli chef

Ma Casa Manfredi è anche pranzo. Aperitivo, merenda, insomma: una pausa golosa in ogni momento della giornata. Altro progetto curioso sperimentato a inizio ripartenza è stato quello delle collaborazioni con chef e professionisti del settore per il brunch del sabato, dapprima con Sarah Cicolini di Santo Palato, poi con Anthony Genovese e infine con Jacopo Mercuro della pizzeria 180 Grammi. A loro il compito di creare ricette adatte alla farcitura dei lieviti, per un brunch sfizioso composto da quattro proposte differenti da gustare ai tavolini esterni o portare a casa.

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Casa Manfredi, esterno

Credits: Coffee and Lucas/Romedia Studio

Come comporre le torte personalizzabili

Un locale che ha saputo reagire con tenacia in un momento così delicato per l’intero comparto ristorativo e che continua a sperimentare, giocare, divertire con idee originali, puntando sempre più anche sulla comunicazione. Torniamo alla torta, quindi: un progetto nato per volontà di Giorgia come dimostrazione d’affetto e segno di ringraziamento ai suoi clienti più affezionati, che in questo periodo complicato non hanno mai smesso di supportare il loro locale del cuore. Da lunedì 15 sarà possibile comporla selezionando le opzioni sul sito: si comincia scegliendo lo strato base, fra biscuit al cacao senza glutine, finanziere alla mandorla e frolla ovis mollis, per passare poi al primo inserto, dal cremoso cream cheese alla suprema al cioccolato al latte, passando per il lemon curd. Per il secondo inserto, si opta per una composta al lampone oppure al mango e passion fruit, o ancora la namelaka al cioccolato bianco. Ancora, la mousse: al cioccolato fondente, cioccolato bianco e limone o mascarpone, e poi la glassa, che può essere rosa, bianca o al cioccolato.

Una volta selezionate le varie componenti, si invia la richiesta, che verrà confermata da Casa Manfredi via mail con il link per effettuare il pagamento tramite PayPal. Dal momento della conferma, trascorreranno 48 ore prima della consegna. L’ordine minimo è per una torta da 1 kg (per circa 8 persone) da 60 euro.

Casa Manfredi - viale Aventino, 91/93 -  casamanfredi.it

 a cura di Michela Becchi

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