Tutta la verità sulla Sant'Anna Pro. A cosa serve l'acqua proteica

12 Ago 2023, 08:58 | a cura di
Ci siamo fatti spiegare dalla famosa azienda di acqua minerale la composizione del nuovo prodotto. E abbiamo chiesto a una nutrizionista un parere a riguardo

Mentre sugli scaffali dei supermercati diminuisce l’acqua gassata, aumenta l’offerta dei prodotti addizionati e funzionali. Come le “acque proteiche”, fino a poco tempo fa presenti solo nel settore sportivo e del fitness: spa, centri benessere, palestre. In questa fascia di prodotto c’è anche la Sant’Anna Pro, bevanda a base di proteine, zinco e acqua, in bottiglie da 330 ml, in vendita nella grande distribuzione, nei supermercati Esselunga e Coop, e a breve in altre catene della gdo.

Sant’Anna Pro: ingredienti principali e funzioni

Siamo entrati nel dettaglio degli ingredienti e delle loro funzioni della bevanda parlando con Silvia Parola, direttrice tecnica e responsabile qualità del gruppo Acqua Sant’Anna. L’acqua è quella minerale naturale oligominerale del brand, una delle più leggere in commercio, proveniente dalla sorgente Rebruant, a Vinadio, sulle Alpi Piemontesi. Le proteine, che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare, sono costituite da “collagene idrolizzato, ossia tagliato in piccole sequenze di aminoacidi che, come confermano studi scientifici, sono assimilabili e, attraverso il circolo sanguigno, vengono inviate ai tessuti target” spiega la dottoressa Parola “mentre il collagene tale e quale non è biodisponibile: a causa della grandezza della sua molecola non viene sintetizzato ed è eliminato dal nostro organismo. Non dimentichiamo che il collagene è la nostra più importante proteina, e la più abbondante: rappresenta circa un terzo delle proteine presenti nel nostro corpo, nei tessuti connettivi, nella pelle, svolgendo funzioni strutturali, ossia dando tono, elasticità e struttura”. Il collagene contiene 8 dei 9 aminoacidi essenziali che compongono la proteina biodisponibile. “Sono presenti i 4 più importanti” precisa la dottoressa Paola “glicina, prolina, idrossiprolina e alanina. Manca il triptofano, assente nella struttura proteica del collagene”.

acqua proteica san'anna

L’importanza della quantità

Anche la quantità è importante: 15 grammi. “Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione di questa quantità di collagene in un giorno, unita allo svolgimento di un’attività fisica, ha effetti positivi e importanti a livello muscolare: aumenta la forza e la massa magra, e fa diminuire la parte grassa. Tali effetti sono stati riscontrati su diversi gruppi di persone: sportivi, donne in menopausa, bambini, anziani, soggetti in fase di riabilitazione. Lo zinco solfato, che contribuisce alla normale sintesi proteica, è presente in una quantità significativa, 2,48 mg a bottiglia, pari al 25% della dose giornaliera raccomandata” prosegue la dottoressa Parola, alla quale abbiamo chiesto com’è partita l’idea di questa bevanda. “Nasce dalla volontà di sviluppare un prodotto proteico perché nel mercato italiano i prodotti arricchiti di proteine sono sempre più ricercati, numerosi e apprezzati, come barrette, alimenti dietetici, cereali proteici. Ci sono anche bevande, ma la maggior parte a base latte, invece noi volevamo proporre un prodotto a base acqua senza allergeni”.

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I gusti della bevanda

Gli altri ingredienti della bevanda: acido citrico come regolatore di acidità, sucralosio come edulcorante (che rispetto al saccarosio ha un potere dolcificante molto superiore quindi ha un impatto glicemico minore), succhi da concentrati, estratti e aromi. “Succhi, aromi ed edulcoranti sono necessari per rendere appetibile la bevanda, per arrotondarne il gusto, in quanto il collagene ha un certo sapore e sarebbe difficile da bere” precisa Silvia Parola. Sant’Anna Pro è fabbricata in un impianto asettico – “e questo ci consente di non utilizzare conservanti” – ed è disponibile in due gusti: Tropical (succo di maracuja) e Frutti Verdi+Menta.

Il parere del nutrizionista

Abbiamo chiesto a Elisa Alessandroni, biologa, nutrizionista dello sport e personal trainer, un parere sulla bevanda. Ecco la risposta. “Partendo già dal presupposto che non sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali, in particolare il triptofano, (la bevanda) dovrebbe comunque essere consigliata in abbinamento con alimenti che ne contengano una buona quantità (carne, pesce, uova, formaggi). È necessario quindi seguire una dieta varia ed equilibrata proprio per evitare il deficit della sintesi proteica. Essendo stata creata per lo più per soggetti con bisogni riabilitativi, sicuramente non può essere trascurato il piano di alimentazione che vada a ottimizzare la sua efficacia. L'aggiunta di succhi sicuramente migliora la palatabilità ed essendo estratti permetteranno l'assunzione anche di vitamine e minerali. Ideale l'utilizzo di sucralosio per evitare l'aggiunta di zuccheri. È un prodotto che può essere inserito in qualsiasi piano, ma se la dieta è già varia ed equilibrata non si rende necessaria un’integrazione di questo tipo”.

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