I segreti dell'orto pugliese: viaggio nelle terre della carota di Polignano e del pomodoro Regina di Torre Canne

Metti di dover fare la spesa dal fruttivendolo e lรฌ, proprio in mezzo alle normali verdure, ci sono delle carote viola scuro, gialle e arancioni. Lo stupore sarebbe inevitabile e insieme allo stupore arriverebbe anche un po' di diffidenza. E invece no, รจ tutto normale se vi trovate nei pressi di Polignano, dove la terra ancora produce questo particolare tipo di carota, che viene raccolta e venduta fresca tra metร  novembre e l'inizio di maggio. Il colore cosรฌ particolare dipende dalla selezione delle sementi che รจ sempre avvenuta in maniera manuale e quindi ha conservato la varietร  cromatica, rispetto alla carota classica selezionata dalle industrie sementiere. La carota di Polignano รจ sapida e croccante, ma non legnosa. La sua sapiditร  รจ spesso frutto di un terreno prevalentemente sabbioso e dell'acqua salmastra con la quale viene bagnata. Sempre dal nostro buon fruttivendolo sarร  difficile non notare un grappolo di pomodori legati insieme con il filo di cotone. Le "ramasole", un tempo cucite con pazienza dalle donne, erano, fino a qualche decennio fa, l'unico modo per godere del pomodoro in inveno. Il pomodoro Regina di Torre Canne, Presidio Slow Food, viene coltivato principalmente sui terreni che corrono lungo la costa nel comprensorio dei comuni di Monopoli, Ostuni e Fasano, ย in aridocoltura, ovvero con pochissima acqua, e la sua rusticitร  gli permette una notevole resistenza ai parassiti. La buccia piรน spessa consente alla pianta di rimanere succosa all'inteno anche dopo molti mesi. Le ramasole vengono messe ad asciugare in luoghi ben areati della casa o dei trulli.

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