Un quartiere particolare, San Lorenzo, o si odia o si ama. Nonostante tutti i se e tutti i ma. Nonostante l'innata riluttanza a rispettare certe regole, le strade spesso rumorose a tarda ora (all'opposto di quanto avviene di giono, quando il quartiere si trasforma in un rilassato paesotto in cui tutti si conoscono e salutano), la nettezza urbana che latita (un mal Comune che non è per nulla gaudio in tutta la città), un'illegalità tollerata, e una serie di criticità strettamente collegate alle dinamiche della movida giovanile, lusingata da drink a buon mercato di pessima qualità e un certo lassismo diffuso.
Il quartiere, però, è molto più di questo. È il luogo d'elezione di una comunità molto coesa, sempre più partecipe delle problematiche locali, consapevole delle potenzialità di questo nugolo di stradine che sono state testimoni di eventi storici, una cittadinanza attiva, orgogliosamente schierata, convinta che una rinascita sia alle porte. Dopo un momento difficile che ha consegnato questi luoghi alla cronaca, il successivo spopolamento serale ha restituito un rione oggi forse meno vivace, ma più centrato sul futuro e su un nuovo capitolo pronto ad aprirsi. Dalla sua ha una concentrazione altissima di attività culturali di cui spesso non si sente parlare abbastanza: librerie, gallerie d'arte, scuole di fotografia, laboratori creativi, locali in cui si fa musica dal vivo, senza contare il cinema con una programmazione di alta qualità, i luoghi di aggregazione, mentre stanno tonando le botteghe artigiane e gli studi d'architettura si moltiplicano. Insomma: a San Lorenzo c'è tanto, e ancora tanto c'è da fare.
Prova ne sia l'iniziativa Viva San Lorenzo, il festival della cultura diffusa che mette insieme realtà culturali, sociali, artistiche oltre che attività di vario genere che in quest'area operano da più o meno tempo. Laboratori per bambini e giochi in piazza, spettacoli, concerti, mostre, presentazioni di libri e graphic novel, pranzi e cene sociali da condividere negli spazi del quartiere: un ricco programma organizzato dalla Libera Repubblica di San Lorenzo, che dal 4 al 18 aprile animerà l'intero quartiere. Il tutto perché: “Non possiamo permetterci il lusso del pessimismo, del cinismo, della tristezza. Siamo qui per raccontarvi quello che già sapete: che quando siamo uniti possiamo tutto”.
Ma dove mangiare o bere a San Lorenzo? Quali ristoranti, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, pizzerie frequentare? Come orientarsi in un'offerta comunque assai variegata. Ecco un indirizzario minimo, ma ragionato.