Vino senza solfiti: è possibile?

12 Feb 2024, 13:14 | a cura di

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Leggendo le etichette poste sulle bottiglie di vino, capita spesso di imbattersi nella dicitura «Contiene solfiti». Ma cosa sono i solfiti e a cosa servono? La risposta a queste domande è utile per sciogliere gli interrogativi che la maggior parte dei consumatori si pongono riguardo alla loro presenza nel vino. Col termine 'solfiti' non si intende altro che l’anidride solforosa, sostanza che si sviluppa naturalmente durante la fermentazione alcolica, seppur in piccole dosi. Tendenzialmente, però, i solfiti per le loro proprietà preservanti, antiossidanti e stabilizzanti, vengono aggiunti al vino. Pertanto, per scongiurare qualsiasi possibile rischio per la salute dei consumatori, esiste una normativa che regola dettagliatamente il suo impiego.

A livello Ue è stabilita l’obbligatorietà di indicare in etichetta l’espressione Contiene solfiti qualora quest’ultimi siano presenti nel vino in concentrazioni superiori a 10 mg/kg o 10 mg/litro in termini di SO2 totale. Se, quindi, non è corretto parlare di un vino completamente privo di solfiti, può esistere un vino «senza solfiti aggiunti». A riguardo la Commissione europea su richiesta del Masaf ha fornito la propria interpretazione sull'uso in etichetta della dicitura
«senza solfiti aggiunti».

L’Autorità ha chiarito che tale dicitura possa essere riportata in etichetta, a discrezione dell’azienda, nel caso in cui il vino contenga solo solfiti formatisi naturalmente in seguito alla fermentazione e in concentrazioni non superiori a 10mg/kg o 10 mg/litro in termini di SO2 totale. In tale contesto, è tuttavia necessario tener conto di quanto stabilito dall’articolo 7 del Reg. UE 2011/1169, relativo alle pratiche leali d’informazione: Le informazioni sugli alimenti non inducono in errore, in particolare: per quanto riguarda le caratteristiche dell’alimento e, in particolare, la natura, l’identità, le proprietà, la composizione, [...], il metodo di fabbricazione o di produzione.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alle BANCHE DATI GIURIDICHE Vite e Vino e Denominazioni di Origine di Unione Italiana Vini a cura del Servizio Giuridico dell’Unione Italiana Vini.

Per domande e informazioni scrivere a [email protected]

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Questo articolo è stato pubblicato sul
Anno 15 - n. 39
12 Febbraio 2024
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