Il giovane chef grigionese Andreas Caminada invita a scoprire la Svizzera gastronomica iniziando dalla sua regione, i Grigioni e seguendo il fiume Reno o il Rodano. La Confederazione si rivela poco a poco ai viaggiatori, e non รจ semplice come sembra. Ecco quindi una breve intervista sulla gastronomia, alcuni indirizzi raccomandati dallo chef tristellato e alcune idee per scoprire la sua patria
Esiste la gastronomia svizzera?
Come in Francia e in Italia, noi abbiamo tradizioni culinarie e gastronomiche particolari per ogni cantone, spesso (come in Francia e in Italia) influenzate dalle regioni vicine. Ciรฒ che caratterizza oggi la nostra cucina - e il lavoro degli chef - รจ lโessersi sempre piรน avvicinata ai prodotti dei contadini e artigiani locali e lโessere sempre piรน sensibile allโidea del KmZero.
Formaggio e cioccolato sono dei simboli gastronomici del Paese. Ma cโรจ anche altro?
Intanto, userei il plurale! I formaggi in particolare sono moltissimi e molti sono di grande valore: nella mia regione, per esempio, consiglio di scoprire i formaggi di Martin e Maria Bienerth, ad Andeer. Ma ogni chef presso cui vi fermate - e in Svizzera gli stellati sono davvero molti - puรฒ dare due o tre indirizzi di fornitori da non perdere. Vicino a ogni ristorante trovate prodotti particolari: dai pesci di acqua dolce ai diversi oli da vari semi, fino ai tantissimi pani tradizionali o piรน moderni.
A proposito di modernitร : cosโรจ cambiato negli ultimi anni?
ร arrivato, come in altri posti, lโinteresse per le ricette, le storie e i produttori regionali. Tendenza che si sta rafforzando con la nuova generazione di cuochi. Sin dallโinizio, a Schloss Schauenstein, abbiamo lavorato con prodotti locali, ma negli ultimi anni stiamo andando sempre di piรน alla ricerca di nuovi ingredienti. Sono decine le varietร antiche di patate coltivate da Sabina e Marcel Heinrich a Filisur nei Grigioni. Sono felice di lavorare scampi o capesante e non mi concentro soltanto sulle tipicitร svizzere, ma per esempio cerco sempre intorno al ristorante i migliori coltivatori di cipolle o porri, tanto per citare solo i piรน semplici tra gli ortaggi.
Quali sono i prodotti che ti accompagnano da sempre?
Cipolle, pomodori e carciofi. Prodotti semplici, perchรฉ non voglio nascondere gli ingredienti. Abbiamo proposto in carta un ippoglosso (halibut) con cipolle in cinque modi che ha convinto anche gli ospiti di solito perplessi sulla cipolla. Le cipolle possono essere lavorate in tanti modi โ saltate, in vino rosso, arrostite, fritte โ e dunque riservare esperienze gustative sorprendenti. Per i carciofi, un produttore mi ha fatto pensare che la Svizzera assomiglia proprio a questโortaggio, da scoprire piano, a strati, fino al cuore. Per esempio, in estate i nostri pomodori hanno un gusto mediterraneo sorprendente.
Quali sono le prossime tappe per la gastronomia svizzera?
Con varie altre personalitร della cucina svizzera ho appena creato, nel 2015, la fondazione Uccelin (www.uccelin.com), per favorire uno sviluppo sostenibile e la promozione della qualitร nella gastronomia in Svizzera. La fondazione offre, per esempio, prestiti senza interesse o borse di formazione per cuochi che lavorano in Svizzera: in modo che possano continuare ad โaprire i loro orizzontiโ sempre di piรน confrontandosi con i colleghi e con il mondo. Oggi il vero lusso per me รจ riuscire a trovare uno staff giusto con cui collaborare e lavorare in cucina.
Novitร al suo ristorante nel 2016?
Fรผrstenau, dove si trova Schloss Schauenstein, รจ la piรน piccola cittร del mondo, un diritto storico concesso da Carlo IV, Imperatore del Sacro Romano Impero nel 1354. Il diritto prevedeva anche la possibilitร di organizzare un mercato: vogliamo ricreare il mercato per fare conoscere i prodotti incredibili della regione, che si tenga una volta allโanno, magari dโestate. Siamo da secoli sulle vie delle Alpi, un luogo vivace di passaggio per persone e merci che merita di essere valorizzato.
Oltre al cibo, cosa offrono i Grigioni al visitatore?
Non saprei neanche da dove iniziare talmente sono appassionato di questa regione. Innanzitutto mi piacerebbe sempre che i nostri ospiti si fermassero per piรน tempo. Molto spesso sostano una notte sola: io consiglierei loro di rimanere un poโ di piรน. Per scoprire la natura mozzafiato: sul Lago di Toma nei pressi del Passo dellโOberalp, alla sorgente del Reno a unโoretta del nostro ristorante o nellโaltra direzione verso St. Moritz, fermandosi allโalbergo Die Krone a La Punt-Chamues-ch per assaggiare per esempio il loro sorprendente menรน ispirato dal pino cembro, albero simbolo della regione.
In autunno, poi, si festeggia la fine dei lavori nei campi e della vendemmia in ogni cantina. Ogni produttore, con simpatica ospitalitร , vi inviterร a sedere per assaggiare affettati e formaggi. Da accompagnare con il mosto semi-fermentato che chiamiamo โSturmโ, ovvero tempesta. Sembra soltanto succo dโuva, ma picchia forte. Insospettabile, come la Svizzera!