Questa volta andiamo in Toscana, attracchiamo a Livorno e scendiamo a Sud verso Bolgheri e Castagneto Carducci, per poi dirigerci nell’entroterra, a Montalcino. Passiamo quindi dai grandi vitigni internazionali del bolgherese, fino al prestigioso sangiovese. Però, invertiamo i fattori. Vi facciamo scoprire un incredibile Sangiovese di Bolgheri e un altrettanto valido (e affascinante) Merlot di Montalcino.
Sì proprio così, a dimostrare che alcuni territori possono dare grandi vini anche fuori dalle loro terre d’elezione, a patto che dietro ci siano vignaioli bravi, esperti, consapevoli e soprattutto sensibili a percepire il comportamento di una determinata uva in una vigna precisa e con un micro-clima adatto. Il Sangiovese Lo Scudiere 2020 lo produce Fabio Motta, già definito l’astro nascente della viticoltura di Bolgheri e sempre innamorato del sangiovese, grazie agli insegnamenti del suo grande maestro Michele Satta.
L’altro è il Merlot Come Se 2008 che arriva da una piccola vigna di Montalcino. L’azienda è Il Colle, nasce nel 1972, ed è condotta a dovere da Caterina Carli. Fu il padre a voler piantare pochi filari di merlot, varietà che non è mai piaciuta a Caterina, soprattutto quando i vini ottenuti da questo vitigno sono piuttosto giovani. Da li l’idea di farli uscire in commercio a più di dieci anni dalla vendemmia, per un’espressione di merlot più complessa, matura e sfaccettata. Con la 2008 per noi l’obiettivo è centrato!
Vini Rari. Un Sangiovese e un Merlot dalla Toscana da conoscere