Nascosto in un angolo defilato del Rione Monti, il ristorante di Riccardo Loreni ha costruito nel tempo un'identità peculiare, con guizzi creativi, ma misurati, che rendono l'esperienza a tavola piacevole e non scontata. Lo conferma un menu tra terra e mare, che si muove tra il Magnum di baccalà mantecato, fragole, misticanza, dukkak e i bottoni di carciofi alla romana, vignarola, pecorino, o il petto d'anatra speziato, con cocco e pak choi. Vari i percorsi degustazione, a partire da 46 euro (consigliato il Ten Best, 10 assaggi che raccontano i 10 anni di attività del locale, a 68 euro). Servizio gentile, a cura di Elisa Prifti, e selezione enologica interessante, orientata al mondo naturale, apprezzabile nella nuova dispensa a vista.