La Tata a cui fa riferimento l'insegna c'è davvero ed è colei che offre ai genitori un comodo servizio di baby sitting. Ma "pizza" è una parola altrettanto importante per definire l'identità di questo locale accogliente e curato. Sono proprio le tonde il fiore all'occhiello dell'offerta, che dal forno a legna arrivano in tavola cotte al punto giusto e con un'evidente ispirazione alla scuola napoletana, come dimostra in primis il cornicione ben pronunciato volendo da farcire con la ricotta. E la stessa impronta partenopea ritorna in una carta che permette di optare pure per il panuozzo o di aprire le danze con sfiziosi fritti come la Montanara (oltre ai quali non mancano primi e secondi che strizzano l'occhio alla tradizione romana e la Gourmetro, ossia la pizza al metro). Tornando invece a quelle al piatto, segnaliamo buone versioni classiche che rivelano la qualità della materia prima impiegata, al servizio altresì di combinazioni più originali e comunque convincenti come la Fratelli (con burrata, pomodori secchi e pancetta croccante) o la Cetara, un omaggio alla Campania che passa attraverso il topping a base di provola, alici di Cetara, limoni di Sorrento e menta. Servizio gentile e puntuale.