Chiusa l'esperienza de La Sartoria in San Salvario, che gli aveva fruttato un certo meritato successo, negli spazi che ospitavano La Tana del Re, proprio dietro il Teatro Regio, ecco da qualche mese La Regia Sartoria, che vede sempre protagonista ai fornelli il talentuoso giovane chef Gianluca Bigeri. Il locale è proprio bello, moderno, stiloso, con un lungo bancone semicircolare, fila di alti sgabelli anche alle pareti, illuminazioni ben studiate e mise en place minimal. Funziona anche da tapas bar e ciascuno può costruirsi il suo percorso gastronomico "a misura" di appetito e di budget, cosa che piace. La carta non è vastissima, ma le proposte interessanti non mancano. Nel nostro caso, il calamaro scottato con hummus e cipolla croccante, l'uovo in crosta di nocciole con fonduta tiepida di caprino, gli agnolotti di ricotta alle erbette con burro d'alpeggio e ristretto di bue, i tagliolini all'uovo in brodetto affumicato di alghe, polpo, cozze e vongole; lo stracotto di guanciale al Nebbiolo con tortino di patate e la tempura di baccalà. Tanta soddisfazione anche con i dolci, il cremoso di zafferano e un'originale versione di tarte tatin. Il servizio in sala gira a meraviglia, in un bel clima di convivialità e relax. Carta dei vini fondamentalmente regionale e impostata per vitigni, ma ancora in divenire. Businesstapaslunch di tre piccole portate stile bento giapponese a 12 euro, Fastlunch a 15; menu tapas a 30, "terra" a 32 e "acqua" a 38 euro (bonus). Tante le serate-evento nel corso dell'anno; gradevole dehors (bonus).