Da pochi mesi ha cambiato insegna (era Il Pizzicagnolo), ma la proprietà è la stessa, come resta immutata la passione del proprietario Antonio Turrisi per le cose buone e i vini di qualità. Qui si può venire per acquisti o uno spuntino al volo, ma il consiglio è quello di fermarsi per un pasto completo. Ci si accomoda a uno dei tavoli disponibili, circondati da scaffalature che traboccano di ogni bendidio enologico (parliamo di un migliaio di referenze fra regione, Italia ed estero) e di specialità incredibili in fatto di salumi, formaggi, riso e pasta artigianale, legumi, spezie, farine, conserve (ottima la giardiniera maison), olio extravergine d'oliva, birre, distillati, cioccolato, dolci... e sicuramente abbiamo dimenticato qualcosa. Si mangia ciò che offre la stagione, secondo l'estro e la bravura di Antonio, che seleziona in modo certosino ogni ingrediente e prepara anche un ottimo pane con lievito madre, portato ai commensali insieme ai taralli che uno tira l'altro. Qualche assaggio: gambero e burratina con caviale, tortello di ricciola su salsa di patate e polvere di lampone, tagliatelle al ragù bianco di agnello e zafferano, tagliata di maialino iberico, filetto di branzino su salsa di limone. In stagione, piatti con porcini e tartufo. Per chiudere in dolcezza il cannolo di ricotta scomposto. Servizio competente