Una splendida cucina a vista è il cuore di questa osteria chic. Due sale interne dove il legno la fa da padrone, mise en place essenziale ma curata e ricercata. Il menu è sapientemente pensato per valorizzare i prodotti tipici, ma soprattutto per dare nuova vita a materie prime spesso trascurate. Orobanche delle fave, ad esempio, note ai pugliesi come "sporchia" (di solito estirpata dai terreni perché infestante) condita a mo' di insalata, con mandorle tostate. La tradizione murgese riecheggia in ogni piatto: lampascioni fritti con capocollo di Martina Franca e gelato di farinella, ma anche braciole di asino. Grande attenzione per i prodotti, tutti a filiera corta, come l'extravergine d'oliva estratto a freddo e prodotto nella vicina Locorotondo. La carta dei vini è ampia e ben strutturata, tra proposte del territorio e grandi etichette straniere. Il servizio è attento ed efficace.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".