Il moscato d'Asti in una delle versioni più convincenti e solari. La famiglia Boido offre una interpretazione in più declinazioni e sempre armonica del moscato proveniente dai vigneti locati nei pendii di Santo Stefano Belbo. I terreni sono bianchi e leggeri e ricchi di sabbia. C'è un anno fondamentale nella vita di questa azienda ed è il 1997 quando Alessandro decide di concretizzare la selezione definitiva per le uve destinate al Vigna Vecchia da un vigneto che oggi conta oltre 60 anni di età. Un contributo fondamentale quello di questi produttori nella riscoperta e valorizzazione a tutto tondo del Moscato d'Asti. Ottimi i due Moscato d'Asti 2021 presentati. Il Canelli Sant'Ilario al naso propone note di scorza d'arancia candita, salvia e fiori secchi, cui fa seguito un palato ricco, pastoso, in bell'equilibrio tra toni dolci e acidità, mentre il Lumine, dai profumi di macchia mediterranea, pesca tabacchiera e cannella, è più snello e di facile beva, per un finale lungo, fresco e grintoso.