Una storia da raccontare, quella di Luca Casablanca: chef dal temperamento attorale e vulcanico, amante della cucina e della vita in generale, attivismo che lascia intuire che quel che sta realizzando al momento è solo il preludio per la prossima novità. La sua strada parte da Messina e dal mestiere di gemmologo, prima di spostare la sua passione alla cucina e sbarcare, una decina d'anni fa, sulla non facile piazza di Taormina. Ed è proprio grazie alla sua personalità prorompente, immediatamente percepibile, coinvolgente ed empatica malgrado la scorza ironica e inizialmente po' "coriacea", che conquista interlocutori e pubblico. Oltre, ovviamente, alla rifinita attenzione che spende nel nuovo mestiere. La sua precisione da gioielliere si focalizza sulla instancabile ricerca delle materie prime. È lui a selezionare in prima persona i piccoli produttori da cui comprare i formaggi e le ricotte, i pistacchi, le salsicce e il pescato, sempre di rango, che approda ogni mattina davanti alla porta della sua dispensa. La cucina può spaziare così supportata a dovere, tra echi delle migliori tradizioni siciliane, giocando di volta in volta con le specialità di tonnara del Trapanese, i migliori Ragusano, i funghi e il maialino nero dei Nebrodi, il pesce spada e lo sgombro dello stretto di Messina. Le ricette sono tappe di un viaggio nell'isola: il palermitano caciocavallo all'Argentiera, il ventre di stocco con patate alla messinese, il gelo di limone femminello, le lumache (quando reperibili), i carciofi ripieni, le melanzanine "ammuttunate" (ripiene di mollica condita). E ancora, pasta con la bottarga - sapida e ben eseguita come quella al ragù di alalunga - e golosi ravioli alla carrettiera. Fra i dolci da non perdere il cannolo, con ricotta super dei Nebrodi e pistacchi di Bronte. La carta dei vini punta su una limpida selezione di produttori di qualità dell'Etna con occhio particolare ai bio e ai cosiddetti "naturali". Di recente l'insegna è approdata anche in riva al mare, a Mazzarò, con Attorna Tischi Toschi, dove il piatto bandiera è un'ottima pasta alla Norma.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".