Il verde del parco e la quiete fanno del relais il luogo perfetto per un rilassante week end. Due le opzioni, quella più classica del Salone dei Granai e l'altra più contemporanea del Gourmet, teatro della cucina di William Zonfa, fatta di materie prime di pregio, leggerezza nelle preparazioni, equilibri, uso sapiente di erbe e spezie, zafferano in primis. La sala è intima e riservata, e l'attenzione di Manolo Damiani è impeccabile, così come la sua cultura enoica, evidente negli abbinamenti ai due menu degustazione (a 60 e 90 euro). Il benvenuto è divertente, fanno centro poi il pane - servito come fosse una crema gelato - ricotta e rape e il distillato di finocchi con tortello di scampi e limone, delicatissimo. L'affumicato della melanzana, la freschezza del basilico, la cottura perfetta del riso, simulano una classica parmigiana di melanzane. E poi baccalà, patate, olive nere e basilico, anatra al rabarbaro e foie gras, il castratissimo e così via. Il pre-dessert alla crema di nocciole, scaglie di mandorle, granita al frutto della passione, genziana e polvere di caffè, e il dessert all'olio di oliva, yogurt e pompelmo rosa sono all'altezza; in chiusura caffè e piccola pasticceria.