Il posto è obiettivamente incredibile, nella bella stagione: la scelta è tra la sala bianca studiata appositamente per mettere in risalto la stupenda vista sul Canal Grande, la terrazza all'esterno esclusiva (da prenotare in tempo) oppure il giardino interno dove i profumi dei fiori sono piacevolissimi. Il Sina Centurion, uno dei grandi hotel veneziani, frequentato da star internazionali, ha un fine dining di livello, guidato da Giancarlo Bellino che si occupa anche del menu per il bistrot. Cucina che guarda soprattutto al Mediterraneo ma lascia uno spazio importante per la tradizione veneziana a cui è dedicato l'unico degustazione, a 110 euro. La carta è ricca, solare anche d'inverno: seppiolina nostrana con salsa al nero, fegato di seppia, prezzemolo e Nduja; fusilloni di Gragnano, jus di agnello, aglio nero e croccante al timo; "costata" di rombo alla piastra, crème fraiche, aneto e uova di Keta; ganache al fondente, frutti rossi e meringa al cocco. Accoglienza e servizio sono perfettamente in linea con la caratura del luogo, mentre la cantina permette scelte soddisfacenti.