È un'immersione e un viaggio (che vale) quella che porta nel mondo di Rocco de Santis, pochi tavoli all'interno di una torre medievale, e una suggestiva gamma di percorsi: Chef Experience, 9 portate a 219 euro, In-Contaminazione 7 portate a 199 o Tracce di innovazione, 5 portate a 179. La scelta alla carta è possibile solo dal mercoledì al venerdì e a pranzo. Oggi alcuni piatti del Santa Elisabetta, i più classici, sono disponibili anche all'osteria della Pagliazza, l'altra tavola dell'albergo, bistrot frizzante dal servizio sempre professionale, ma più casual. Le pietanze del gourmet giocano su una bella ricerca di freschezza e consistenza e una parte aromatica ben presente, senza essere eccessiva. Divertente e curato l'aspetto cromatico, con piatti come l'anguilla, gel di carpione, dragoncello, mandorla e il suo croccante; il raviolo farcito di carbonara, tartare di Fassona, Parmigiano vacche rosse, tartufo; e un grande classico come la triglia in crosta di pane allo zafferano. Servizio accurato e gentile, carta dei vini pregevole per ampiezza e profondità.