Non vi venga in mente di prendere il treno e raggiungere questo locale a due passi dalla Stazione Centrale all'improvviso. Via Serra gode di un meritato successo e si deve prenotare con congruo anticipo uno dei tavoli dove gustare una cucina di tradizione e "di prodotto", volta all'esaltazione del lavoro di piccoli artigiani. È dunque obbligatorio l'assaggio dei tortellini in brodo di cappone a prescindere dalla temperatura esterna. Ma sapranno dare lunghi attimi di piacere anche il tosone avvolto nella pancetta e cotto in forno, le tagliatelle verdi al ragù, le crescentine (qui è vietato chiamarle tigelle!) con i salumi o col prosciutto crudo e caciotta alla piastra, la gramigna con il sugo di salsiccia, la noce di manzo al sale con la salsa tonnata. Si chiude in bellezza con la zuppa inglese. Servizio di grande simpatia e sensazione di trovarsi in famiglia. Ben ragionata sulle produzioni regionali la carta dei vini.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".