Ambiente raffinato, design ispirato a toni vegetali e al blu del mare (che qui si sente ma non si vede), gran vetrata sulle architetture Liberty della passeggiata, foto d'autore alle pareti. Sala centrale, angolo appartato, tavolo sociale e privé con vista cucina. Lo chef Luca Landi ha portato qui la sua esperienza lucchese d'entroterra, sposando mare e territorio con fantasia, freschezza, giocosità, finezza, e dando a erbe spontanee e vegetali in genere dignità pari alle proteine nobili. La mano è lieve e la gran tecnica permette di estrarre il massimo da tutto. Notevoli i pani (la baguette al farro di Garfagnana). Tre i menu: mare, vegetariano e Alpi Apuane, più possibile mano libera' con soluzione a sorpresa. Via con mosaico di ricciola fumé al limone bruciato su brunoise di mele antiche Apuane, agrumi e finocchietto marino, e una serie di gelati salati; poi bottone di farro e latte cagliato, riccio, pomodoro, erba cipollina; trancio di pescato locale, zucchine, frutta, salsa di sambuco; per finire con fragole, basilico, pinoli, gelato di pecorino Gran Cru, meringa di Campari. Cantina da 650 referenze, bolle e Toscana sugli scudi. Anche bei calici e birre artigianali. Servizio attento, senza ingessature.