Lontano anni luce dallo standard dell'all you can eat, questo locale giovane, raccolto e informale si è imposto sulla scena cittadina grazie a una cucina casalinga autentica, fatta di poche voci, ottime materie prime e ricette perlopiù poco conosciute in città. La formula è quella del teishoku, piatto unico con la carne, il pesce o le verdure accompagnate da riso, zuppa e altri complementi in un unico vassoio. C'è per esempio il Tonkatsu, con la cotoletta di maiale alla giapponese, o il Sake Yuan, salmone marinato al succo di limone e soia e cotto alla piastra. Per il resto, gyoza, sushi e sashimi, dolci della tradizione (mochi e dorayaki tra gli altri), fuorimenu del giorno come l'estivo ramen freddo in brodo all'aceto di riso, con ortaggi di stagione e prosciutto cotto. Servizio agile e sorridente, e da bere qualche vino e drink nipponici.