Denis ha raccolto il testimone dal padre nel 2000, prendendo poi una strada tutta sua. Capisaldi della proposta sono la qualità degli ingredienti, con un occhio di riguardo per le produzioni naturali e sostenibili e il rispetto della stagionalità. Porta avanti l'idea di una pizza gustosa e allo stesso tempo sana promuovendo la riduzione del consumo di proteine animali a vantaggio di quelle vegetali. Carni e salumi non sono comunque scomparsi dal menu, ma li seleziona da realtà rispettose dell'ambiente e degli animali. Il focus è sui piccoli produttori che valorizza favorendo la riscoperta delle tradizioni agresti. Concetti lodevoli, che lui sa tradurre in bontà nelle sue tonde "crunch" dall'impasto fine, sottile e leggero, realizzato con farine bio di grani antichi e fatte lievitare almeno 52 ore. Ecco allora la Horto, con spinacio selvatico, cappuccio rosso e scaglie di cacioricotta di capra, o la Selvatica, con tartare di manzo, mousse di pecorino, polvere di caffè, granella di nocciole e scarola condita. In cantina ottime birre artigianali e una bella selezione di vini naturali, Champagne inclusi. Servizio cortese e premuroso.