Convince sempre di più questo locale degli istrionici Dario Picchiotti e Francesco Tonelli. Un luogo moderno (con una bellissima sala "verde") che soddisfa una clientela in cerca di emozioni culinarie con una qualità che non flette mai, anzi. Tagliatelle, tortellini e cotoletta alla bolognese sono d'obbligo per chi è alla ricerca della vera tradizione. I nostalgici degli anni '80 troveranno le ruote alla Vodka, goduria poi per la crema vichyssoise e il "Poldino" alla Bolognese. Commovente il pollo croccante con il purè, potrebbe far spuntare una lacrima per la bontà e il ricordo dell'infanzia. Infine, nel menu non mancano proposte di mare di cui Picchiotti è interprete nell'altro suo locale, l'Antica Trattoria di Sacerno (vedi scheda), fra cui le strettine allo scoglio o la spigola Casamerlò. Trionfo di dolci al cucchiaio in conclusione. Carta dei vini ben calibrata con incursioni nel naturale. Citazione per il buon cesto del pane. Servizio giovane che gira preciso.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".