È una cucina ricercata e insieme di tradizione quella dello chef Ottavio Giulio Surico. Menu al passo con la stagionalità e che valorizza il territorio: babbà fritto ripieno di battuta di Scottona, maionese al tartufo e cime di rape marinate, spaghettoni alla poveraccia e (ma meno equilibrato) anche un filetto alla Wellington in versione pugliese, a base di maialino. Menu degustazione a mano libera dello chef a 50 euro (sei portate). Carta dei vini circoscritta ma rappresentativa delle maggiori etichette italiane ed estere. Caratteristico dehors esterno che, nelle calde serate d'estate, accoglie gli ospiti tra le mura a pietra viva della città. Servizio con qualche intermittenza.