La pizzeria, a pochi passi dai Quattro Canti e da via Maqueda,si rifà all'antica focaccia campana. La farina convive felicemente con grassi, aglio, formaggio e basilico. È gestita da Carmela Vitale e Roberto Billeci, entrambi in sala. L'atmosfera è gradevole, luci soffuse e design minimalista contribuiscono al comfort. Un bancone bar dove si preparano cocktail e drink domina la sala. Il menu è realizzato da Giuseppe Lino in collaborazione con lo chef Dario Gottuso. L'impasto "classico" è un mix di grani teneri, in ampia parte integrali, con idratazione al 70%. L'altro impasto è più croccante con bordo di semi e cereali. Il cornicione è alto, facile al crock, sottile e soffice sotto. In carta, pizzelle (montanarine), ottime con ragù di cinghiale tagliato al coltello, polvere di pomodoro, spuma di ragusano e pepe. Tre i segmenti proposti, irrinunciabili, ricercate e gourmet. Tra queste, li Sfincione Bianco con mousse di ricotta, tuma e cipolla rossa di Tropea croccante; la Partenopea, con vellutata di fave, favette croccanti, mozzarella fiordilatte campana in acqua, guanciale croccante e olio agli agrumi; la Posillipo, con chips di topinambur e guanciale riserva. Da bere, una valida selezione di vini e birre.