Antonio Ilardi, napoletano, titolare e pizzaiolo del locale, ha una formazione classica di cucina ed è in cucina che ha lavorato a lungo, in giro per l'Italia, anche se, fin da giovane, ha esperienza nella cottura delle pizze. Nasce quasi senza volere una sorta di legame profondo con la farina e gli impasti, che si è ripresentato una volta arrivato in Toscana. Tre anni fa, l'idea di cambiare settore e mettersi in proprio a Lucca. L'impasto, elaborato con farine di gran qualità, matura per 48 ore. La cura nella scelta degli ingredienti è evidente, quando possibile reperiti tra produttori locali. Si comnicia con i fritti che comprendono anche la Montanarina, classica o con alici di Cetara, burrata, limone e basilico. Da segnalare in carta la pizza al vapore, ripassata in forno con farina di segale e semi, melanzane fritte, pomodorino datterino, stracciatella, crosta di Parmigiano Reggiano, basilico. Tra le classiche vale l'assaggio la Nunenacapriccios', con fonduta di Parmigiano Reggiano, fiordilatte, carciofi, pomodorino confit, olive nere, prosciutto cotto arrosto, insalata riccia, olio extravergine. Limitata, ma interessante, proposta di vini e birre artigianali.