A pochi passi dal Teatro Greco, il locale di Dalila ed Ettore Grillo (lei già da Crippa e Amador) è luogo di ritrovo per enofili, gourmand e anche "colleghi" chef che, in pausa o after hours, passano per un calice e un piatto "diverso". Pochi i coperti, che si espandono all'esterno in stagione, e due i menu: il Neruda a 70 euro e il Sicilia a 90. In carta tartare di manzo, nocciole etnee, perle di tartufo nero, parmigiano; bottoni 30 tuorli, Ragusano, ragù d'agnello al coltello; poi maialino, o mosaico di ricciola in guazzetto, melanzana alla brace, capperi di Pantelleria canditi. Finale con biancomangiare alla ricotta, agrumi, cioccolato di Modica, gelato alla mandorla tostata. Cantina centrata su cosiddetti "naturali" e biodinamici con oltre 800 etichette dall'Italia e dal mondo.