In centro città, non distante da piazza delle Erbe, l'attività di Paolo Bianchini vanta oltre cinquant'anni di storia, ma non risente del passare del tempo. Anzi, la tavola sa ben rappresentare le produzioni più tipiche del territorio, valorizzando la rete di fornitori della Tuscia attraverso vecchie ricette della tradizione o intuizioni più moderne, mai azzardate. Pasta, pane e dolci sono maison, il menu spazia dalla panzanella di coregone affumicato ai pizzicotti all'amatriciana, alla manzetta maremmana in salsa tonnata. Piacevole l'ambiente, con le pareti in peperino e tre scenografici archi a incorniciare i tavoli. Da provare anche La Bolla del Vecchio Orologio, bistrot della stessa proprietà, buona idea per l'aperitivo.
Le migliori trattorie sono contraddistinte da 1,2,3 gamberi, a seconda del grado di "eccellenza".