Una ricetta antica, la faceva nonna Alice: noi ne abbiamo una testimonianza scritta a penna da mia madre vent'anni fa su un foglietto che poi è stato dimenticato in un libro e ritrovato solo ora! Si tratta di una sorta di pasta di semolino cotta al forno che poi viene scaldata nel brodo. Facciamo fondere il burro, nel frattempo sbattiamo le uova in una ciotola e aggiungiamo sale, pepe, noce moscata e semolino. Cerchiamo di non fare grumi e uniamo il parmigiano e il burro fuso. Se il composto è troppo liquido, aggiungiamo un po' di semolino. Foderiamo una placca con carta forno bagnata e spalmiamo l'impasto in modo che abbia un'altezza di circa mezzo centimetro. Scaldiamo il forno a 180 gradi e cuociamo per 20 minuti finché la superficie non diventa dorata. Una volta sfornata, facciamo raffreddare la nostra base di semolino; la tagliamo in quadratini con un coltello affilato e li disponiamo nei piatti: su questi versiamo il brodo bollente. La pasta man mano si gonfierà e si ammorbidirà.