Tanti modi per un uovo.
Uovo à la coque: è il modo più semplice e più digeribile per cuocere un uovo che , cucinato così, è adatto anche ai bambini molto piccoli. L'uovo deve essere il più fresco possibile e deve cuocere nell'acqua bollente per un periodo che varia, secondo i gusti, dai due ai quattro minuti. Per evitare la rottura del guscio è consigliabile praticare un buchino sul guscio, premendo al punta di uno spillo nella parte opposta alla punta.
Uovo sodo: generalmente si presta poca attenzione a questo metodo di cottura ma un uovo sodo troppo cotto assume un colore verdastro e un sapore sgradevole. Per un risultato perfetto, l'uovo deve restare nell'acqua in ebollizione per otto minuti e, appena pronto, deve essere immerso in acqua fredda per fermare la cottura e per sgusciarlo con facilità.
Uova in camicia: è necessario che l'uovo sia freschissimo. Si fa bollire dell'acqua in un tegame basso, alla quale si aggiunge il sale e un cucchiaio di aceto per ogni litro. Si rompe l'uovo dentro una tazzina e lo si fa scivolare nell'acqua proprio nel punto dove si produce l'ebollizione. Subito dopo si abbassa la fiamma al minimo e si lascia cuocere per tre minuti cercando, con una schiumarola, di raccogliere l'albume intorno all'uovo. Per avere un buon risultato è bene cuocere un uovo alla volta e, una volta scolate, tenerle in caldo immerse nell'acqua tiepida.
Uovo strapazzato: deve essere morbido e cremoso e deve quindi essere cucinato con una certa cura. Per due persone si fanno fondere 30 g di burro in una padella antiaderente e vi si versano quattro uova sbattute, insaporite con sale e pepe. Si fanno cuocere a fuoco dolcissimo mescolando continuamente con una spatola di legno fino a quando si saranno rapprese. A fine cottura, si può incorporare qualche fiocchetto di burro fresco per esaltare la cremosità. Si servono caldissime con crostini di pane tostato.