Quello di Massimo Alverà è un nome di spicco nella vivace scena gastronomica ampezzana: il talentuoso pasticcere non è solo l'erede di una preziosa tradizione di famiglia, ma il protagonista di un percorso personale votato all'eccellenza. Affiancato dalla moglie Sabina e da uno staff di validi collaboratori, ha guidato l'evoluzione della storica insegna fino a trasformarla nella realtà completa e poliedrica di oggi. La sua è una pasticceria che sposa forma e sostanza e le sue creazioni raccontano una storia fatta di amore per il proprio territorio, profondo rispetto delle materie prime e voglia di innovare. La sezione espositiva dedicata ai mignon regala un colorato caleidoscopio su piccoli assaggi di pura bontà: da provare, il cubo ai tre cioccolati o la mini bavarese al pistacchio e crema alla vaniglia. Le ricette più classiche non mancano, presentate però in chiave moderna. Le ispirazioni d'Oltralpe presenti in repertorio sono gradevoli diversivi, come il pain au chocolat a colazione o le quiche lorraine a pranzo. Completano il quadro il cioccolato e i lievitati con pasta madre. In estate, la casetta di legno sul terrazzo accoglie il gelato artigianale, in gusti sfiziosi come quello alla mandorla tostata. Una piacevole nota sul servizio: già professionale e cortese, risulta ancora più attento e affabile.