Fa giusto vanto della sua antica storia questo locale, dove Giuseppe Carpano, discendente dell'ideatore del vermouth, dal 1889 - anno di fondazione - al 1902 lavorò a perfezionarne la ricetta. Storia che ben si respira negli interni, tra boiserie, dipinti e tavolini d'epoca, in bel contrasto con una proposta che, specie in tema cucina e mixology, punta sulla modernità. C'è cura e attenzione, nella caffetteria come nella selezione dei prodotti, dai tè (in una bella carta) ai lieviti di pasticceria che si affiancano a dolci e torte maison. Per uno spuntino ci sono toast e panini, e a pranzo un valido menu che sposa territorio e creatività, ancora più ampio a cena, con piatti da condividere, sfizi (delizioso l'uovo croccante), primi e secondi. Piacevole l'aperitivo, magari nella splendida terrazza sulla piazza, grazie a selezionati vini, ottimi cocktail e tapas gustose e ben presentate.