Immaginate di essere catapultati in un luogo senza tempo, avvolti da damaschi, mobili coloniali, armature thailandesi e quell'atmosfera che forse si respirava nella Venezia Repubblica Marinara crocevia di scambi commerciali con l'Oriente. È quindi un'esperienza estetica, prima ancora che gustativa, venire in questo bar d'albergo per un cocktail (consigliamo di visitare anche il giardino interno) o per un tè (pregevole la selezione da ogni parte del mondo). Bruno Iaconis, primo barman dal 2012, delizia gli ospiti con creazioni preparate con mirabile attenzione. Ordinate un Martini, se volete provare l'emozione di vederlo comporre al tavolo. Ottimi i drink della casa, come lo Spicy Fifty con vodka, vanilla bitter, pepe, lime, miele, sambuco, accattivante l'Espresso Martini dove il caffè si sposa perfettamente con la vodka. Da mangiare, crostini, focacce, club sandwich e qualche piatto della tradizione veneziana. Servizio all'altezza del contesto.