È stato il primo miele italiano ad aver ottenuto la Dop, riconoscimento che interessa 14 comuni in un territorio dal paesaggio montano con boschi e una vegetazione in cui prevalgono acacie e castagni, particolarmente pregiati dal punto di vista apistico. L'ambiente è dunque adatto a un'apicoltura di qualità, attività che nella zona viene praticata da tempi molto antichi. Il Consorzio conta 45 produttori, per un totale di oltre 4.300 alveari. I prodotti di punta, manco a dirlo, sono proprio il miele di acacia e di castagno.