Nel descrivere quest'affascinante realtà non si può non cominciare dalla terrazza, regala un panorama che si estende dal Campidoglio al Palatino e poi all'Aventino (bonus). Questo è il regno di Antonio Gentile, chef di Ercolano ma romano d'adozione, che sotto l'attenta guida di Gabriele Enrico porta avanti la sua idea di cucina consapevole e centrata, fatta di tecnica e raffinatezza. Ne sono esempi il crudo di gamberi bianchi, chips di pane ed estratto di salicornia, elegante ed equilibrato, o lo spaghettone al sugo di pannocchie, ricci di mare e asparagi, esplosione di sapori che trasporta in riva al mare. Tra i nuovi piatti la pasta ripiena di Provolone del Monaco, genovese di totano ed estratto di rucola; gustoso il baccalà fritto, maionese alla rapa rossa, insalatina di rinforzo e lamponi. Chiusura all'altezza con il cremoso allo yogurt e consistenze di limone, esaltazione dei profumi dell'agrume. Carta dei vini ampia e ben strutturata, impreziosita da una più che generosa proposta al calice. Servizio degno di nota impreziosito dall'ingresso in squadra del Restaurant Manager Dario Campanella.