La cucina scandinava contemporanea è il faro guida del progetto avviato da Fabrizio Cervellieri (chef) e Tommaso Falconi (in sala), entrambi folgorati da esperienze formative in Nord Europa. Se l'approccio è plasmato dallo stile nordico, le materie prime sono perlopiù italiane (ma non solo), selezionate con cura, presentando particolare attenzione al mondo vegetale, che conquista un posto preminente. Le pietanze in carta cambiano con cadenza mensile, su un menu essenziale che esalta gli accostamenti tra pochi elementi (ogni piatto si fonda su tre ingredienti). Quando necessario, le fermentazioni intervengono senza esagerazioni. Tra le combinazioni, broccoli, panna bruciata e capperi, o lattuga, alghe e semi di girasole, ma anche Black Cod con spuma di cipolle ed erbe. Ambiente in stile.