Andreina

Nella vita c'è bisogno di certezze. Una possiamo darvela noi: alla tavola di Errico Recanati non si resta mai delusi. La sua cucina negli anni si è evoluta toccando picchi di creatività anche estremi, senza perdere però la genuina visione dei sapori che hanno fatto grande il nome del suo ristorante dal 1959 ad oggi. La novità dell'anno è il rinnovo completo del locale che accoglie con un design moderno e confortevole che mantiene solidi alcuni pilastri come le travi in legno del soffitto e lo spiedo di nonna Andreina che gira costantemente. La brace, il carbone e l'affumicatura sono al centro della ricerca dello chef che propone due menu degustazione (Fumo € 125 e Fiamme € 145) che uniscono la tradizione marchigiana con tecniche di cottura e sapori da tutto il mondo. Un esempio è il "Coniglio in porchetta tutto in una cialda" che racconta il coniglio in porchetta marchigiano in modo del tutto nuovo con cialde di peperoni croccanti, paté delicatissimo ed erbe dell'orto croccanti unite a un infuso al finocchietto rinfrescante. Sapidità e acidità al massimo nelle tagliatelle di rapa rossa con lepre in consistenze, ottima variazione a primi piatti collaudati e golosi come la cacio e pepe ai sette pepi. Ogni portata è accompagnata da un servizio dinamico volto ad amplificare il coinvolgimento del cliente come nel caso del delizioso "pomodoro arrosto, gamberi, conditella e scottona bruciata ai carboni" cotto sulla brace direttamente al tavolo. Ad arricchire il percorso di degustazione ci pensa un cestino del pane speciale che spazia dalla crescia cacio e pepe fino alla pizza con ciccioli (lardelli di maiale) e arancia che si sposano alla perfezione con l'olio extravergine in assaggio e con il goloso battuto di lardo e spezie. Ben costruita la carta vini – esaltata ancor di più dalla cantina a vista all'ingresso del locale – con etichette nazionali ed estere e una buona profondità d'annate. Lasciatevi coccolare dal wine paring studiato dal talentuoso sommelier Matteo Magnapane oppure avvaletevi del suo consiglio, sempre puntuale e azzeccato. Dulcis in fundo è la locuzione migliore per definire i dessert di Errico Recanati che sanno unire bellezza, gusto ed esperienzialità come nella zuppa d'ananas cotta sotto la cenere, gelato di yogurt quasi croccante. Ottimo il servizio, migliorato nei tempi e nelle modalità di presentazione. Nella bella stagione si può godere del fresco del giardino esterno all'ombra della vicina Basilica di Loreto.