La grande musica di là, nell'Auditorium della Conciliazione; nello spazio intermedio mostre d'arte contemporanea e al piano superiore il tintinnio di calici e posate, a partire dalle 19, con dei maestri di spicco: innanzitutto Massimo D'Addezio, che troneggia al cocktail bar, con una drink list dall'enorme personalità e una squadra di alto livello. In cucina, la linea è di Arcangelo Dandini (che, oltre al suo Arcangelo - vedi scheda - sta preparando uno sbarco a Londra). È "arcangiolesco" il cuore del menu, con alcuni suoi piatti simbolo: la carbonara, l'autobiografica entrée "Viaggio a Rocca Priora", il torcione di foie gras. E ancora, ecco lo spaghetto acqua e farina per un'amatriciana dal gusto d'antan; l'insalata di polpo e porchetta (caldo-freddo); il raviolo patate, borraggine e burro alle erbe, goloso e ricco; le costolette d'agnello al pan dorato (gran croccante e maionese). Finale con zuppa e crema inglesi. Si beve bene anche fuor dai miscelati. Il servizio è giovane e cordiale.