Il locale è a pochi passi dalla cattedrale, lo conduce Toti Fiduccia con la moglie Lidia. In cucina è alla sua seconda stagione il palermitano Gioacchino Gaglio, chef esperto e di bell'intuito. Pietra, legno, vetro, e bel cortile interno colmo di piante. Due i menu, a partire da 65 euro, da 4 o 6 portate. Sfilano in tavola un crudo di gambero bianco di nassa, limone marocchino, rucola; l'involtino di tenerumi, patata al miso, pomodoro infornato; il riuscito risotto al cipollotto, acciughe allo zenzero e timo; i bottoni al tartufo estivo delle Madonie, parmigiano, fondo di seppia. Tra i piatti forti, il maialino dei Nebrodi fondente. Buona cantina, e percorso abbinamenti Sicilia o estero. In sala il garbo di Antonella Ignatti.