Una cucina pulita, che punta all'essenziale e alla nitidezza dei sapori, valorizzando il più possibile la materia prima. Una cucina di sottrazione, attentissima alla stagionalità e ai suoi prodotti migliori, seguendo la filosofia del suo maestro Massimiliano Alajmo. Questo il biglietto da visita dell'insegna aperta una manciata di anni fa dal talentuoso chef Danilo Vita, che una volta rientrato a casa ha deciso di mettersi in gioco in un'avventura tutta sua, con un bel locale nel cuore del borgo medievale, con ambienti di sobria eleganza e dehors. La carta è assai variabile, ma non possiamo non ricordare il carciofo ripieno liquirizia e parmigiano; i bottoni di pasta fresca cime di rapa e semola con acciughe e bottarga; l'agnello con millefoglie di patate e porcini. Dessert all'altezza. Menu degustazione di terra e di mare rispettivamente a 36 e 38 euro (bonus). La carta dei vini offre prevalentemente etichette regionali, ma non mancano studiati sconfinamenti nel resto della Penisola e alcuni Champagne selezionati. D'estate il ristorante si trasferisce presso il Soleinme Resort a Ostuni, in una magnifica location.