Tanto di cappello a Denis Lovatel che ha coronato il sogno di portare la "sua" montagna nel centro di Milano. Da Alano di Piave è arrivato con il necessario: l'acqua (per l'impasto di farina 0 e 1, 48 ore di maturazione), materie prime, la selezione di distillati alle erbe. Dalla casa madre Lovatel ha portato l'elemento numero uno: la costanza nelle prestazioni, con nessuna concessione ad abitudini cittadine. Poi la scelta coraggiosa di un ambiente che sembra quello di una stube, con legno ovunque, diviso in due sale e una veranda che, in inverno, viene vetrata. La pizza è croccante, leggera, perfetta per dare importanza alle materie prime selezionate. Tre le sezioni: Classiche (con variazioni piacevoli sulla Margherita, come la Marghe agrumata), Speciali di stagione e Contemporanee, dove l'anima montanara emerge forte. Vedi la cipolla e Graukase o la Dolomì (pomodoro, patate di montagna cotte alla brace, fiordilatte d'alpeggio, pancetta artigianale e pecorino DOP) o ancora Dolce Zola (pomodoro, fiordilatte d'alpeggio, Gorgonzola, erbette selvatiche, cipolla caramellata e amaranto soffiato). In carta anche qualche cicheto, farinate, schiacciate e dolci semplici. Cantina già ben assortita (anche di Champagne) ma in fase di sviluppo, servizio efficiente e sorridente. Denis conquisterà Milano, senza fretta.