La cucina di Simone Cipriani si rinnova ancora, nel locale che è la sua casa madre. Cambiano le formule dei menu, ma ne restano in piedi gli elementi fondanti, ossia la sostenibilità abbinata alla stagionalità, e l'obiettivo di divertire il cliente con proposte originali e di grande impatto. Alternativa dunque tra un menu di 4 portate a 60 euro e la carta, equamente divisa tra piatti di carne, di pesce e vegetariani. Difficile suggerire una singola pietanza, considerata la velocità della rotazione: ma è difficile dimenticare centri come il risotto al pomodoro e kimchi o un dolce come il cremoso al the verde e limone salato. Servizio con posate all'interno di un cassetto al tavolo e lo staff di cucina spesso in sala a spiegare direttamente le preparazioni. Carta dei vini non immensa, ma non banale.