Riuscita joint venture fra il vicino Scannabue (una delle tavole più amate in città) e la mitica pescheria di Beppe Gallina, è diventato un indirizzo da non perdere per la cucina di mare, ed è talmente frequentato che specie per il fine settimana è d'obbligo prenotare. Appena varcata la soglia, si resta (bene) impressionati dall'atmosfera vivace, dall'ambiente che ricorda i colori del mare e dal bel bancone azzurro con soli sei sgabelli dietro il quale si preparano a vista le tapas. Se si sceglie di sedersi qui il divertimento è assicurato, grazie appunto a piccoli deliziosi bocconi (per i quali si spendono da 1,5 a 9 euro) che si accompagnano a calici ben scelti. Se invece c'è più tempo e calma a disposizione, ci si accomoda a uno dei pochi tavoli disponibili (in un ambiente che d'estate si trasforma in dehors) per gustare le delizie preparate dallo chef Paolo Fantini insieme alla sua giovane brigata, secondo mercato e ispirazione. Qualche suggestione: cappuccino di baccalà; misto di crudi; ceviche su crema di ceci; spaghetti con calamari, pomodorini e olive taggiasche; seppia scottata alla piastra. Dolci perlopiù al cucchiaio, dalla meringata con panna su crema di mango al sorbetto di frutti di bosco e al babà. Carta dei vini ben costruita, comprensiva di alcune buone birre e una valida selezione a bicchiere. Servizio all'insegna della cordialità.