Una dimora di rango, ricca di storia e arte, il cui fine dining regala dal roof un affaccio superbo su città e golfo da un lato e la bella cucina dall'altro. Domenico Candela è il dominus, napoletano speciale, discreto e defilato. Sono i suoi piatti a parlare per lui. Con tantissimo da dire. Il suo imprinting parigino emerge nelle ricette, ma in piena armonia con l'anima partenopea e in fluido divenire. Viaggio Goloso è il "signature" (9 passi a 150 euro, in alternativa Percorso Mediterraneo, 7 a 140). La pink lady è l'ostrica Tarbouriech servita tiepida con daikon al verjus, sevruga, salsa al grano saraceno; poi l'hit della scaloppa di foie gras pochè, sedano rapa fermentato, cucunci e kren; i noodles di grano arso, granciporro, finger lime, salsa al latte di cocco e curry verde thai; il delicato nasello al vapore, carote al plurale, gel di bergamotto, salsa al curry madras; e punta a Oriente il piccione alla brace marinato con Laogamna, goma vakame al ponzu orange e jus al sesamo. Intrigante il "dal pascolo", raid di 5 formaggi proposto a parte. Cantina in ulteriore crescita. Il servizio, giovane e armonico, rifinisce l'esperienza.