In una location in cui da sempre si respira arte e storia, il nuovo chef calabrese Guglielmo Araldi ha portato una ventata di novità tra le fila del ristorante del Gran Hotel Majestic. Nel salone cinquecentesco affrescato dai fratelli Carracci si può testare una cucina ben collaudata che tiene salde le tradizioni emiliane, unite ad ingredienti e sapori mediterranei appartenenti alla cultura del giovane chef. La rana pescatrice con culatello, fave e porro arrosto concilia la sua idea di dare vita ad un asse tra Emilia e Calabria. Da segnalare i ravioli al ragù di coniglio, spuma alle erbe e Castelmagno, seguiti dalla classica cotoletta alla bolognese con patate e friggione che evoca i ricordi della nonna. Il servizio rispecchia gli alti standard del locale per merito di uno staff d'esperienza e ben impostato. Molto fornita la carta dei vini che include le più grandi referenze italiane con etichette internazionali, specialmente per quanto riguarda gli Champagne.